Problemi di placca dentale? Trova una soluzione con il tuo dentista di fiducia
Spesso i pazienti confondono la placca e il tartaro, senza distinguere la relazione che intercorre tra i due. Il compito del dentista è, dunque, quello di spiegare ai pazienti in che cosa consistono.
La placca è un deposito batterico gelatinoso e incolore, che di norma si forma in modo continuativo sulla superficie dei denti. L'accumulo eccessivo della placca può determinare la formazione di macchie sui denti ed è anche il principale responsabile dei disturbi gengivali. Contrastare la formazione della placca, come tutti i dentisti vi spiegheranno, deve essere una priorità essenziale per una buona igiene orale. La placca può cominciare a formarsi sui denti da 4 a 12 ore dopo lo spazzolamento: per questa ragione è assolutamente indispensabile lavare i denti almeno 2 volte al giorno e usare il filo interdentale quotidianamente. Questa è senza dubbio una sana e corretta abitudine alimentare.
ll tartaro, chiamato anche calcolo, consiste in un deposito calcificato che può contribuire alla formazione di macchie sui denti e modificarne in maniera alterata la colorazione. Esso si lega in maniera salda ai denti e può essere eliminato e rimosso solo da un dentista o da un igienista dentale.
La predisposizione alla formazione di placca e tartaro cambia enormemente da persona a persona. Per molti di noi, i depositi si depositano più rapidamente con l’avanzare dell’età.
Che cos'è il tartaro e come agisce?
Il calcio e il fosfato agiscono cristallizzandosi sui denti, pertanto questo deposito di calcio e fosfato si indurisce all'interno della placca, generando il tartaro. I pirofosfati, sostanze chimiche della bocca, contribuiscono di norma a diminuire l'accumulo del tartaro, arrestando la crescita dei depositi esistenti sulla superficie dentale ed evitando che si formino nuovi cristalli.
È possibile prevenire l'accumulo del tartaro?
Certo che sì. Qualunque dentista vi potrà spiegare che, sottoponendovi regolarmente alla pulizia dei denti, ad esempio con cadenza semestrale, è al 100% possibile evitare la formazione del tartaro sulla superficie dentale.
Ciò che conta è seguire con attenzione le raccomandazioni del vostro dentista o igienista dentale.
Spazzolandosi i denti con un dentifricio a base di pirofosfato, dotato della capacità di aderire alla superficie dentale, è possibile inibire e contrastare la formazione o la crescita dei cristalli di tartaro. Sull'utilizzo del dentifricio, chiedete sempre consiglio al vostro dentista: saprà senza dubbio darvi i consigli migliori per fare la scelta più giusta ed appropriata in base alle caratteristiche della vostra bocca.